Senza nome: al di là del conosciuto
Le migliori esecuzioni dell’improvvisazione libera radicale sono quelle non etichettabili, ma disponibili al confronto tra generi e, dunque, visioni del mondo differenti. È una libertà che alimenta se stessa e che si discosta dalla ripetitività dei musicisti che indulgono a lick o pattern prediletti.
Leonardo Vittorio Arena, “Improvvisazione libera radicale”, Scenari, 9, 2018
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